“La zappa sui piedi”

L’archivio FLAI di Roma conserva due versioni, la più recente delle quali è datata marzo 1900, di “La zappa sui piedi – scena campestre in un atto”, scritta da Argentina Altobelli

La zappa sui piedi porta in scena uno spaccato di vita nei campi: Maso, mezzadro al servizio del Signor Prospero, angosciato per i magri raccolti del suo piccolo podere, cerca la benevolenza del padrone accusando di furto i vicini “del Melo”, convinto che questi vogliano usurpare il suo terreno. Sua moglie Rosa e la moglie del vicino sanno la verità, e cioè che il ladro è in realtà il figlio di Maso stesso, ma non riescono a impedirgli di portare fino in fondo la sua accusa. I dialoghi, semplici ma accesi, ci dipingono un umanità priva di risorse se non è unita nella solidarietà e nella lotta di classe.

Un testo breve, spesso ingenuo ma efficace, dallo straordinario valore documentario, che riconferma da un lato l’impegno pedagogico, sfaccettato e originale, della Argentina propagandista, dall’altro l’importanza del teatro come mezzo di persuasione in un tempo di grandi lotte sociali.

Il testo è stato rappresentato per la prima volta assoluta a Imola il 28 settembre 2013, giorno dell‘inaugurazione cittadina della mostra “Con il passo dei più deboli”, dedicata ad Argentina Altobelli, con la regia di Donatella Allegro.