Lipparini Adalgisa (1865?-?)

s-l400
COGNOME Lipparini
NOME Adalgisa
DATA DI NASCITA 1865?
LUOGO DI NASCITA
DATA DI MORTE
LUOGO DI MORTE
STATO CIVILE
TITOLO DI STUDIO
PROFESSIONE mondina
APPARTENENZA POLITICA socialista
ISCRIZIONE A UN PARTITO
ORGANIZZAZIONE SINDACALE Federterra, CGdL
LUOGHI DI ATTIVITÀ Molinella
 
PROFILO BIOGRAFICO

Poco si conosce della vita privata di Adalgisa Lipparini, ma è noto il fatto che fosse una risaiola di Molinella (BO), la prima ad emergere con un ruolo attivo da quello che fu definito "Il branco della risaia".  Fin dal finire dell'800 nell'area circostante Molinella fiorirono proteste e scontri per la rottura dei patti da parte padronale e contro il tentativo di riduzione dei salari delle lavoratrici della terra. I contenuti della protesta riguardavano il mantenimento del salario, l'ottenimento della giornata lavorativa di 9 ore, la fine della paga in natura e il diritto alla nomina dei sorveglianti da parte dei  lavoratori. Il 12 giugno 1897, a seguito dello sciopero delle roncatrici molinellesi, cui si erano unite in solidarietà quelle provenienti da Castelguelfo, le donne furono aggredite dalle forze dell'ordine. Appena dopo, il 17 giugno, scontri e bastonate si verificarono anche a Vedrana e San Martino: 43 mondine e 4 uomini furono arrestati,  tra di loro Adalgisa Lipparini e persino una giovinetta di 14 anni, mentre l'agitazione si estendeva anche ai lavoratori addetti alla falciatura. L'onorevole Anselmo Marabini,  tra i fondatori della Camera del Lavoro di Imola, si offrì come mediatore e riuscì a far accogliere le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori e, il 22 giugno, fu siglato l'accordo presso la Prefettura di Bologna. Ciò nonostante, pochi giorni dopo, gli arrestati furono condannati a pene da tre mesi a otto giorni di carcere. Molinella divenne epicentro di grandi e ripetute agitazioni che arrivarono a coinvolgere anche più di un migliaio di mondine. Anche se non sempre dall'esito favorevole, le lotte del 1901 si connotarono per la dimensione di massa e per il carattere generalizzato raggiunto nonchè per le difficoltà che incontrarono i proprietari terrieri e le stesse autorità pubbliche.  Di lì a poco a Bologna, il 24 e 25 novembre del 1901, presso il Palazzo dè Notai, nei giorni si svolse il Congresso fondativo della Federazione nazionale dei lavoratori della terra a cui parteciparono 704 Leghe contadine provenienti da tutt'Italia in rappresentanza di 152.022 lavoratori e lavoratrici della terra. La Presidenza del Congresso fu affidata ad Andra Costa - deputato, Serviliano Cornari - contadino di Pegognaga, Angelo Scarazzati - contadino di Trecenta, e ad Adalgisa Lipparini, risaiola di Molinella. All'assise congressuale partecipò anche un giovane ventenne, Giuseppe Massarenti come delegato del territorio molinellese il quale, terminati gli studi, era ritornato al paese e aveva assunto la guida del movimento operaio. Adalgisa Lipparini, a seguito delle risultanze congressuali e su proposta di Andrea Costa, fu eletta nel Comitato federale  della neo costituita Federazione dei lavoratori della terra, più nota come Federterra.

 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
[AA.VV. "Il sindacato nel bolognese - Le Camere del Lavoro di Bologna dal 1893 al 1960", Ediesse, Roma 1988; Argentina Altobelli, "Un alito di vita nuova: scritti 1901-1942, Ediesse, Roma 1949; Anselmo Marabini, "Prime lotte socialiste", Edizioni Rinascita, Roma 1949; Ignazio Masulli, "Crisi e trasformazione: strutture economiche, rapporti sociali e lotte politiche nel bolognese (1880 - 194), Istituto per la storia di Bologna, Bologna 1980; Luigi Preti, "Le lotte agrarie nella valle padana", Giulio Einaudi Editore, Torino 1955; Renato Zangheri a cura di, "Lotte agrarie in Italia - La Federazione nazionale dei lavoratori della terra 1901-1926", Feltrinelli editore, Milano 1960;
 
IMMAGINI
 
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CREDITS
scheda compilata da: Anna Salfi