Branchini Liviana (1948-)

2017-logo-biografie-alta-definizione-2
COGNOME Branchini
NOME Liviana
DATA DI NASCITA 13/09/1948
LUOGO DI NASCITA Mirandola (MO)
DATA DI MORTE
LUOGO DI MORTE
STATO CIVILE nubile
TITOLO DI STUDIO Licenza media
PROFESSIONE operaia tessile
APPARTENENZA POLITICA comunista
ISCRIZIONE A UN PARTITO Partito comunista italiano
ORGANIZZAZIONE SINDACALE Cgil: Federbraccianti; Camera del Lavoro di Mirandola
LUOGHI DI ATTIVITÀ Mirandola (MO), Modena
 
PROFILO BIOGRAFICO

Liviana Branchini è nata a Mirandola (MO) nel 1948. Dopo aver conseguito la licenza media, a 15 anni iniziò a lavorare come operaia tessile in un'azienda artigiana di San Possidonio (MO). Ancora giovanissima divenne attivista della Cgil, dell'Unione donne italiane (Udi), iscrivendosi contemporaneamente anche alla Federazione  giovanile comunista italiana (Fgci).

Nel 1970, a soli ventidue anni venne eletta in Consiglio comunale a San Possidonio, tra le fila del Partito comunista. Nei primi anni Settanta, prese parte come consigliera comunale alle assemblee di lavoranti a domicilio, che si svolsero durante l'iter legislativo che porterà all'approvazione della nuova legge sul lavoro a domicilio (1973).

Nel 1974, divenne funzionaria del Pci per l'area di Mirandola, occupandosi in particolare dell'organizzazione e della commissione operaia del partito. In quegli anni, si impegnò per una maggior apertura del Pci verso le nuove istanze femminili, battendosi per inserire più candidature femminili nelle liste per le elezioni amministrative e organizzando una partita di calcio femminile come evento di apertura del Festival de l'Unità.

Entrò al sindacato nel 1979, come funzionaria della Federbraccianti della zona di Mirandola. Lì si occupò in particolare delle donne braccianti, guidando le dure lotte per il rinnovo del contratto del 1983-84, che sfociarono talora in vere e proprie occupazioni delle aziende agricole della zona.

Prese parte al percorso che portò all'unificazione della Federbraccianti e degli alimentaristi, da cui nacque la Federazione lavoratori dell'agro-industria (Flai), continuando a lavorare nella nuova organizzazione per circa un anno.

Alla fine del 1990, passò allo Spi, occupandosi sempre dell'area di Mirandola. Nell'ottobre 1996, entrò in Segreteria dello Spi di Modena e vi rimase rimase fino al 2005.

Attualmente vive a San Possidonio, dove è segretaria della Lega Spi locale.

 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti
  • Questionario raccolto per il progetto Profili biografici di sindacaliste emiliano-romagnole (1880-1990), Fondazione Argentina Bonetti Altobelli.
  • Intervista collettiva effettuata da Eloisa Betti a Modena il 03/05/2017.
 
IMMAGINI
 
LINK
CREDITS
scheda compilata da: Eloisa Betti