Barbolini Norma (1922-1993)

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COGNOME Barbolini
NOME Norma
DATA DI NASCITA 03/03/1922
LUOGO DI NASCITA Sassuolo (MO)
DATA DI MORTE 14/04/1993
LUOGO DI MORTE Modena
STATO CIVILE coniugata
TITOLO DI STUDIO Licenza elementare
PROFESSIONE operaia
APPARTENENZA POLITICA comunista
ISCRIZIONE A UN PARTITO Partito comunista italiano
ORGANIZZAZIONE SINDACALE Cgil: Sindacato lavoratori ceramisti
LUOGHI DI ATTIVITÀ Modena
 
PROFILO BIOGRAFICO

Norma Barbolini nacque a Sassuolo, in provincia di Modena, nel 1922. Dopo le scuole elementari, per via delle condizioni economiche della famiglia dovute alla morte del padre, si impiegò come operaia ceramista.

Nell’ottobre del 1941 prese parte ad uno sciopero alla Ceramica Marazzi dove lavorava, per protestare contro le insufficienti razioni alimentari, parlando alle compagne per incitarle. Scampò all'arresto da parte dei fascisti, ma venne licenziata. Dopo l’8 settembre 1943, divenne dapprima staffetta partigiana e, in seguito al ferimento del fratello Giuseppe, assunse un ruolo di comando nella I Divisione partigiana "Ciro Menotti". Il suo impegno nella Resistenza, che la vide impegnata anche a Montefiorino nell'estate 1944 nel periodo della zona libera, le valse la medaglia d'argento al valor militare e il riconoscimento del grado di capitano.

Nel dopoguerra tornò a lavorare in fabbrica e, contestualmente, continuò a portare avanti l’impegno politico maturato durante la Resistenza. Nel 1946 venne nominata assessore nel suo comune di origine, Sassuolo. Trasferitasi a Modena, entrò a far parte dell'Udi di Modena e del Comitato provinciale dell'Anpi, collaborazioni che porterà avanti nei decenni successivi.

L’attività sindacale di Norma si sviluppò all’interno della sua categoria d’origine, i ceramisti. Divenne funzionaria del Sindacato provinciale e nazionale ceramisti, affiliato alla Cgil, partecipando attivamente alle trattative contrattuali.

Il Comune di Sassuolo ha intitolato un parco in suo nome.

Si spense nel 1993.

 
FONTI E BIBLIOGRAFIA

Fonti archivistiche

  • Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea della Provincia di Modena, Fondo Giuseppe e Norma Barbolini (1944-1951)
  • Istituto Storico di Modena, Dizionario storico dell'antifascismo modenese, Vol. 2, Biografie a cura di Marika Losi, Fabio Montella, Claudio Silingardi, Milano, Unicopli, 2012, ad nomen.

Bibliografia

  • Norma Barbolini, Donne montanare. Racconti di antifascismo e Resistenza, Modena, Ed. Cooptip, 1985.
  • Franca Pieroni Bortolotti, Le donne della Resistenza antifascista e la questione femminile in Emilia (1943-1945), Milano, Vangelista, 1978, pp. 55-56.
  • Ilva Vaccari, La donna nel ventennio fascista (1919-1943), Milano, Vangelista, 1978, p. 176.
  • Liliana Cavani, La donna nella Resistenza, filmato, 1965.
  • Madri della res publica. Le modenesi nella costruzione della comunità, Modena, Centro stampa unificato Comune di Modena [s.d.]
Fonti iconografiche
  • Immagine del profilo: Madri della res publica. Le modenesi nella costruzione della comunità, Modena, Centro stampa unificato Comune di Modena [s.d.]
 
IMMAGINI
 
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CREDITS
scheda compilata da: Simona Salustri e Eloisa Betti