Sgarbi Luciana (1930-2016)

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COGNOME Sgarbi
NOME Luciana
DATA DI NASCITA 10/03/1930
LUOGO DI NASCITA Soliera (MO)
DATA DI MORTE 18/03/2016
LUOGO DI MORTE Modena
STATO CIVILE coniugata
TITOLO DI STUDIO Licenza professionale
PROFESSIONE impiegata
APPARTENENZA POLITICA comunista
ISCRIZIONE A UN PARTITO Partito comunista italiano
ORGANIZZAZIONE SINDACALE Cgil: Camera del Lavoro di Soliera (MO); Federbraccianti
LUOGHI DI ATTIVITÀ Soliera (MO), Modena, Roma
 
PROFILO BIOGRAFICO

Nacque nel 1930 a Soliera (MO), da una famiglia di origine contadina. Il padre, operaio alla FIAT, venne licenziato per rappresaglia politico-sindacale all’inizio degli anni Cinquanta, cosa che creò difficoltà finanziarie alla famiglia.

Terminata la scuola dell'obbligo, si diplomò in dattilografia presso l'Istituto professionale "F. Corni" di Modena. Assunta come impiegata alla Camera del Lavoro di Soliera ancora minorenne, ne divenne in breve attivista sindacale e poi funzionaria. Tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, si impegnò in particolare nell’organizzazione delle mondine e prese parte alle dure lotte agrarie, durante le quali venne arrestata e scontò tre mesi e mezzo di carcere.

A 16 anni si iscrisse al Partito comunista e, dopo alcuni anni di attività sindacale, nel 1952 si trasferì a Roma per lavorare alla Fgci di Enrico Berlinguer, divenendo vice-responsabile delle Commissione ragazze sotto la direzione di Marisa Murro. In quel periodo si sposò ed ebbe il suo primo figlio.

Nel 1956 rientrò nel modenese, dove continuò per qualche tempo a occuparsi della Fgci. Contestualmente, dal 1956 al 1960 lavorò come funzionaria sindacale presso la Federbraccianti di Soliera.

All’inizio degli anni Sessanta passo dell'Udi modenese, della quale divenne Responsabile. Vi rimase fino al 1968, anno in cui entrò in Parlamento nelle fila del Pci. In Parlamento, fu vice-presidente della Commissione lavoro, occupandosi in particolare della riforma della legge sul lavoro a domicilio (1973), della riforma della legge sulle lavoratrici madri (1971) e della riforma del diritto di famiglia (1975).

Nel 1976, si concluse la sua esperienza come parlamentare e rientrò a Modena.

Dopo la nascita del secondo figlio, abbandonò definitivamente gli incarichi politico-sindacali.

 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti archivistiche
  • Centro Documentazione Donna Modena, Fondo Luciana Sgarbi (1948-1995).
Bibliografia
  • Luciana Sgarbi in Una generazione militante. La storia e la memoria dei sindacalisti modenesi a cura di Lorenzo Bertucelli, Roma, Ediesse,  2004.
  • Modena, morta l'ex deputata emiliana del Pci Luciana Sgarbi, 24Emilia, 19 marzo 2016.
Fonti iconografiche
  • Immagine del profilo: portale Storia.camera.it/
 
 
IMMAGINI
 
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CREDITS
scheda compilata da: Eloisa Betti