La biografia di Alda Costa in dono all’Archivio Storico della CGIL Basilicata

alda-costa-potenzaLa Presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Anna Salfi, ha incontrato il 9 settembre scorso il Segretario generale della CGIL Basilicata Angelo Summa in occasione della sesta edizione della Festa della CGIL di Basilicata che si è tenuta a Matera il 7 settembre per continuare a Potenza l’8 e il 9 settembre, dal titolo “Liberiamo il futuro”. Durante le tre giornate sono stati diversi i temi affrontati anche in vista di “Matera 2019 – Capitale europea della cultura”.

7-alda-costaA Matera due i confronti dal titolo “Connettiamoci al futuro: infrastrutture materiali per collegare il territorio e generare sviluppo”, a seguire la tavola rotonda “Con la cultura si mangia: beni culturali, digitale, turismo e lavoro”. A Potenza ha aperto la Festa Giuliana Scarano introducendo l’interessante intervista con Nicola Gratteri su mafie e legalità cui ha fatto seguito il dibattito “Università e saperi per il rilancio del Paese e del sistema Mezzogiorno”. Nella seconda giornata potentina Giovanni Casaletto ha moderato il laboratorio “La memoria timida e la storia industriale discreta nel contributo dell’Archivio della CGIL della Basilicata”, a seguire “Un’ora con …” sui temi delle migrazioni e delle nuove emigrazioni italiane e quindi “ lavoro e innovazione a Mezzogiorno per un nuovo modello di sviluppo”.

La Presidente ha presentato i risultati del Progetto di ricerca “Profili biografici di sindacaliste emiliano-romagnole 1880-1980”  e ha donato in copia all’Archivio storico della Cgil Basilicata la biografia di Alda Costa, sindacalista antifascista ferrarese confinata nel Comune di Corleto Perticara (Pz) durante il regime. La biografia è stata curata dalla storica dell’UNIBO Elena Musiani ed è reperibile a questo indirizzo.

Il documento, che ha riportato all’attenzione l’esperienza della Basilicata come terra di confino e di confinati, sarà conservato presso l’Archivio storico della CGIL Basilicata con l’auspicio condiviso di poterne fare spunto per una riflessione storico-politica sulla repressione fascista verso gli oppositori del regime.