Giorno della Memoria, Anna Salfi: “Manteniamo alto il ricordo”

Memoria600Pubblichiamo di seguito un messaggio della Presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Anna Salfi, sulla Giornata della Memoria 2021.

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E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire“.

Primo Levi

Il 27 gennaio celebriamo “il Giorno della Memoria” e il pensiero torna indietro nel tempo al 27 gennaio 1945, quando, abbattuti i cancelli del campo di Auschwitz-Birkenau, furono liberati i prigionieri detenuti che poterono, così, sfuggire agli ultimi atti dello sterminio nazista.

La tragica vicenda della Shoah venne così svelata al mondo e, contro ogni menzogna e mistificazione, il mondo conobbe la fine atroce cui andarono incontro circa sei milioni di uomini e di donne, colpevoli del solo fatto di essere ebrei.

In Italia, da venti anni, si è deciso di fare di questo il giorno della memoria e del ricordo dello sterminio della popolazione ebrea e, ancor prima, delle discriminazioni proprie delle leggi antiebraiche, della loro persecuzione e verso chi si oppose a tale progetto criminale, combattendolo e avversandolo in ogni modo.

Ogni anno, come in altri Paesi europei, una moltitudine di iniziative si svolgono per ricordare e non dimenticare tale immane tragedia con tutto l’impegno e la speranza che ciò che è accaduto non abbia più a ripetersi.

La presenza del contagio da COVID19 non permetterà, quest’anno, lo svolgimento di iniziative pubbliche in presenza come è avvenuto negli anni passati, ma cercheremo, con le modalità possibili, di mantenere alto il ricordo di quelle vicende tremende, ma non per questo irripetibili.

Bertrand Russel ebbe a ricordarci che il fascismo è in ognuno di noi, che è la parte peggiore di noi stessi e che quel periodo tragico e oscuro fu sì il frutto di azioni materiali, ma anche di omissioni, di sottovalutazioni e di sentimenti umani, troppo umani. E, tuttavia, la memoria, il ricordo vigile e attento di ciò che fu potrà contribuire ad una piena presa di coscienza di ciò che fu perché non abbia più ad accadere.

Per tutto questo, noi lotteremo sempre.

Bologna, 18 gennaio 2021

Anna Salfi
Presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli