Servidori Alessandra (1949- )

Alessandra Servidori
COGNOME Servidori
NOME Alessandra
DATA DI NASCITA 25/02/1949
LUOGO DI NASCITA Bologna
DATA DI MORTE
LUOGO DI MORTE
STATO CIVILE coniugata
TITOLO DI STUDIO Laurea in Scienze sociologiche
PROFESSIONE docente
APPARTENENZA POLITICA socialista
ISCRIZIONE A UN PARTITO Partito socialista italiano PSI
ORGANIZZAZIONE SINDACALE CGIL; Sindacato nazionale scuola SNS; Federazione italiana Lavoratori Tessili e abbigliamento FILTEA; Sindacato pensionati italiani SPI;
LUOGHI DI ATTIVITÀ Bologna; Roma
 
PROFILO BIOGRAFICO

Nata a Bologna il 25 febbraio del 1949, da Mario, veterinario, e da Ivonne Cremonini, telefonista della “Timo”. Il nonno Fernando, partigiano, la appassionò alla politica avviandola ai valori socialisti attraverso le figure di Anna Kuliscioff, Andrea Costa, Filippo Turati. Acquisito il Diploma magistrale e la specializzazione per l’insegnamento e il sostegno ad alunni portatori di handicap, si iscrisse nel 1967 alla Facoltà di Economia dell’Università di Bologna. Interruppe gli studi nel 1968 per recarsi a Parigi nel pieno della rivoluzione studentesca. Tornata in Italia, riprese gli studi presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Bologna ove conseguì la laurea in Scienze sociologiche con indirizzo giuslavoristico, relatore il prof. Andrea Canevaro, discutendo una tesi sull’inserimento degli alunni diversamente abili. Nel 2000 conseguì l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti pubblicisti dell’Emilia-Romagna. L’inizio dell’attività sindacale avvenne come delegata del Comune di Bologna presso cui era insegnante di scuola materna. A seguito di concorso, passò nei ruoli statali e aderì al Sindacato nazionale scuola all’interno del quale fu delegata, poi componente della Segreteria provinciale, quindi della Segreteria regionale. Fu Segretario generale aggiunto del Sindacato scuola dell’Emilia-Romagna dal 1977 al 1981. La sua attività sindacale si sviluppò, al tempo stesso, anche all’interno della Federazione Scuola, Università e Ricerca e nel relativo Comitato direttivo nazionale. Conclusa l’esperienza nel comparto scuola, università e ricerca, passò ad occuparsi del settore del tessile-abbigliamento, l’allora Filtea, che era interessato da particolari processi di ristrutturazione e di riorganizzazione industriale. Nella Filtea dell’Emilia-Romagna fu componente della Segreteria regionale, quindi Segretario generale aggiunto nel 1981, infine Segretario generale fino al 1986. In tale contesto seguì le ristrutturazioni dei Gruppi “La Perla” di Bologna e OMSA di Faenza. Dalla Segreteria della Cgil dell’Emilia Romagna fu poi incaricata di seguire il settore dell’artigianato e il relativo rinnovo del Contratto collettivo inerente le quattro categorie interessate ovvero dei tessili-abbigliamento, chimici, edili e metalmeccanici (Filtea-Filcea-Fillea-Fiom) e nel 1987 partecipò all’Assemblea dei soci fondatori che sancì la nascita dell’Ente bilaterale Eber che le raggruppava. Conclusa l’esperienza nella Confederazione regionale dell’Emilia-Romagna, entrò nella Segreteria regionale del Sindacato pensionati con la responsabilità delle politiche socio-sanitarie. Sviluppò così l’esperienza sulla prevenzione e la salute degli anziani, l’assistenza sociale, la previdenza nonché sull’associazionismo e il volontariato. Concluse la sua esperienza in Cgil nel 1990 per transitare verso l’esperienza amministrativa e istituzionale. I diversi settori conosciuti, nonché l’attenzione riposta nei confronti delle politiche di genere e sociali l’agevolarono nel ricoprire il ruolo di Assessore nella Giunta comunale di Budrio (BO) durante la sindacatura di Gianfranco Celli che esercitò in qualità di Assessore esterno dal 1990 al 1997. Ricoprì incarichi di consulenza presso Istituzioni pubbliche nazionali sui temi del welfare e del socio-sanitario, delle politiche educative e del lavoro. Fu consigliera del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali dal 2008 al 2011 e dal 2011 al 2015 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Componente del Comitato nazionale parità ex Legge 125/1990 presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e della Commissione Nazionale per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, fu in carica come Consigliera nazionale di parità dal 15 marzo 2008 al 15 marzo 2015. Attiva sul versante sociale e associativo venne premiata con la “Mela d’oro” dalla Fondazione Belisario e, il 2 giugno 2011, insignita della onoreficienza di Commendatore “Ordine al merito della Repubblica italiana” dal Presidente Giorgio Napolitano. Più recente l’attività di editorialista e l’attività di consulenza e di formazione presso istituzioni locali pubbliche e private e attività di docenza presso l’Università di Bologna e di Modena-Reggio. Presidente dell'Associazione nazionale “TutteperItalia”, è partecipe della rete “European social network” (ESN-eu.org) che si occupa di disuguaglianze sociali in ambito comunitario. Sposata con Giuliano Cazzola dal 2013, ha una figlia e vive tutt’ora a Bologna.
 
FONTI E BIBLIOGRAFIA
Fonti: Questionario raccolto per il progetto "Profili biografici di sindacaliste emiliano-romagnole (1880-1980)", Fondazione Argentina Bonetti Altobelli; CV allegato al Questionario.
 
IMMAGINI
 
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CREDITS
scheda compilata da: Anna Salfi