Bibliografia

La Fondazione Argentina Bonetti Altobelli segnala alcune pubblicazioni sulla figura della prima donna dirigente sindacale.

2002 - A cura di Mario Casalini ed edito da Editrice Socialista Romagnola di Forlì nel 2002 come supplemento alla rivista trimestrale della FLAI CGIL, in occasione del 3° congresso nazionale della FLAI CGIL tenutosi a Roma dal 21 al 23 gennaio 2002, Argentina Altobelli. Episodi di vita di una donna battagliera è la riedizione di un opuscolo originariamente stampato in data non certa, comunque a seguito della morte di Argentina. Nel 1991 Donatella Turtura consegnò l’originale all’archivio storico della FLAI di Roma, dove è tutt’ora conservato insieme a:
1. una tessera di riconoscimento di Argentina Altobelli al 1° Congresso nazionale della Federterra (Bologna, 24-25 novembre 1901);
2. due versioni manoscritte autografe (la più recente datata marzo 1900) di La zappa sui piedi, testo di Argentina Altobelli;
3. biglietto di ringraziamento di Donatella Turtura.

2002 -Edito da Piero Lacaita Editore (Manduria-Bari-Roma 2002) per la collana Strumenti e Fonti, Argentina Altobelli è un saggio di Silvia Bianciardi, realizzato in collaborazione con la Fondazione “Argentina Altobelli” di Roma e con la Fondazione di Studi Storici Filippo Turati di Firenze.

2004 - A cura del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, nel 2004 è stato pubblicato “Italiane“, una raccolta di biografie e testimonianze sui personaggi femminili più influenti del nostro Paese. Ad Argentina Altobelli è dedicato un articolo di Matilde Passa, contenuto nel primo volume “Dall’Unità d’Italia alla Prima Guerra Mondiale”. L’articolo e tutto il libro sono liberamente scaricabili nel sito del Ministero delle Pari Opportunità, a questo indirizzo.

La copertina del libro

2010 - Per la collana “Biblioteca di cultura sindacale” la Casa Editrice Socialmente ha pubblicato nel 2010 “Con il passo dei più deboli“, il libro che raccoglie il materiale fotografico e documentale esposto nella mostra omonima, prima iniziativa ufficiale della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli. Il libro è impreziosito dal saggio storico di Adolfo Pepe, direttore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, “Un profilo di Argentina Altobelli: dirigente politica e sindacale dei primi del ‘900” e dagli interventi di Danilo Barbi, Segretario generale della CGIL Emilia-Romagna, e di Nadia Presi e Maurizio Fabbri, nel 2010 Presidente e Vice-presidente della Fondazione Altobelli.

2010 - Questo volume intitolato Un alito di vita nuova – scritti 1901-1942, a cura di Silvia Bianciardi (Roma, Ediesse Editore 2010), propone un’attenta e in larga parte inedita selezione degli interventi pubblici e degli scritti di Argentina Bonetti Altobelli, offrendo una lettura originale della sua vicenda sindacale e politica, nella quale il protagonismo femminile si lega ai processi di sindacalizzazione e di politicizzazione dei lavoratori dei campi, che hanno accompagnato l’affermazione della cittadinanza sociale nell’Italia liberale.

2011 - Fuori da un secolare servaggio (Ediesse Editore, Roma 2011) è un libro di Nadia Ciani, con la presentazione di Stefania Crogi e la prefazione di Zeffiro Ciuffoletti. “Dopo aver delineato la realtà politica e sociale dell’area romagnola e bolognese nella fase di costruzione dell’Unità italiana, viene tracciato il percorso che porta l’Altobelli ad avvicinarsi al movimento socialista e ai problemi del mondo agricolo e se ne esamina l’impegno nel corso dei primi decenni dell’Italia unita, quelli cioè della costituzione dei partiti politici e delle organizzazioni sindacali. [...] Le vittorie e le sconfitte di questo impegno per il riscatto dei lavoratori della terra e per l’emancipazione femminile sono inquadrate nel contesto politico e sindacale e nelle travagliate vicende del partito socialista e dei suoi protagonisti di quegli anni”.

2012 - Argentina Altobelli e “la buona battaglia” (Franco Angeli s.r.l., Milano 2012, riedito in versiona ampliata nel 2013), è il terzo libro scritto da Silvia Bianciardi sulla figura della Altobelli. L’autrice analizza le vicende pubbliche e private della vita di Argentina, in una narrazione appassionata e coinvolgente. Ne viene fuori un’immagine vivida di Argentina: una donna determinata, instancabile sostenitrice delle rivendicazioni degli ultimi e dell’idea socialista. Scrive l’autrice: “L’interesse per la figura della Altobelli risiede nel fatto che in lei si coniugavano in modo rilevante e certamente straordinario per il suo tempo, la militante socialista, la dirigente sindacale, la donna impegnata nell’emancipazione femminile. L’insediamento del partito politico, segnatamente il Partito Socialista Italiano (PSI), l’affermazione del sindacalismo confederale generale, nella fattispecie con la Confederazione Generale del Lavoro (CGdL), e il movimento di emancipazione delle donne costituirono per l’appunto fatti tra i più caratterizzanti l’alba del nuovo secolo. (…) La singolarità del personaggio Altobelli è da considerarsi tanto maggiore quanto più si valuti la durata, quasi un ventennio, di quell’impegno e il rilievo di primo piano occupato in un’organizzazione ancora tipicamente maschile, spesso a contatto diretto con le istituzioni pubbliche”.

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Altre pubblicazioni più generali trattano di Argentina Altobelli e della sua importanza nel movimento operaio tra l’800 e il ’900. Ne abbiamo raccolto una parte a questo indirizzo.