Archivi storici in Emilia-Romagna: l’archiviazione corrente

Archivi storiciHa avuto luogo il 13 maggio scorso a Bologna una riunione dedicata al tema dell’archiviazione corrente nelle Camere del Lavoro Territoriali dell’Emilia Romagna. Un incontro di preparazione alla seconda Conferenza Nazionale degli Archivi Storici, Biblioteche e Centri di Documentazione della CGIL, in programma il 22 maggio 2015, proprio a Bologna.

Scarica il resoconto della riunione a cura di Anna Salfi.

Alla riunione del 22 maggio hanno preso parte rappresentanti degli archivi e dei centri di documentazione dell’Emilia Romagna, oltre a Cinzia Roda, responsabile della Rete degli Archivi Regionale, Anna Salfi, segretario regionale CGIL e Presidente della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, Lucio Saltini, Coordinatore del Dipartimento organizzazione della CGIL dell’Emilia Romagna, e Gabriele Bezzi, del Polo Archivistico della Regione Emilia Romagna.

Anna Salfi ha così introdotto il tema e gli obiettivi della riunione:

“In vista della Conferenza di Organizzazione della CGIL che si terrà in settembre 2015 la Rete degli archivi della CGIL – La Fondazione Giuseppe Di Vittorio e il Dipartimento Organizzazione nazionale della CGIL organizzano la 2^ Conferenza nazionale degli Archivi storici, Biblioteche e Centri di Documentazione della CGIL.

Le diverse strutture interessate si sono candidate ad approfondire attraverso Seminari tematici le diverse problematiche presenti nelle attività di archiviazione finalizzate alla preservazione della memoria storica delle attività svolte dalla CGIL utili alla ricerca, alla formazione sindacale e a preservare i principi fondativi ed identitari della CGIL.

Alla CGIL dell’Emilia Romagna è stato chiesto di approntare un incontro di carattere seminariale sulle problematiche dell’archiviazione corrente – tema già approfondito in occasione della prima Conferenza nazionale del 2009, ma che richiede una valutazione aggiornata delle tematiche anche a seguito della diffusione di massa delle tecnologie inerenti i sistemi di informatizzazione.

Per la prima volta la riunione – che si tiene a Bologna il 13 maggio 2015 – vede confrontarsi sia la Rete degli Archivi storici dell’Emilia Romagna, che il Dipartimento organizzazione della CGIL dell’Emilia Romagna, sia la Fondazione per gli studi storici e sociali “Argentina Bonetti Altobelli”.

All’incontro parteciperanno le strutture territoriali sia organizzative che archivistiche ed è un incontro aperto a chi frequentemente partecipa alle attività interessate anche se sotto forma di collaborazione esterna, come nel caso delle ricercatrici, archiviste e esperti di siti coinvolti nel Progetto delle Biografie delle sindacaliste emiliano – romagnole 1880-1980 che negli ultimi anni hanno rappresentato l’attività prevalente della Fondazione A.B.A e degli Archivi stessi.

La presenza del Polo archivistico regionale nella personale del suo responsabile dott. Gabriele Bezzi offrirà l’opportunità di interagire con il sistema istituzionale regionale di archiviazione per una più compiuta conoscenza dello stato del sistema di archiviazione della Regione Emilia Romagna particolarmente avanzato e rispetto al quale potrebbero essere sviluppate delle sinergie particolarmente utili e necessarie per la tutela e la preservazione dei giacimenti documentali di storia sociale e del lavoro.

Dopo una breve introduzione affidata alla Responsabile della Rete degli Archivi Cinzia Roda, il dibattito si arricchirà del contributo degli intervenuti cui è richiesto un contributo di evidenziazione delle criticità presenti nel sistema di archiviazione corrente cui è richiesto anche – nei limiti del possibile – l’esposizione e la proposta di soluzioni praticabili in chiave sperimentale.

Il Coordinatore del Dipartimento organizzazione della CGIL dell’Emilia Romagna Lucio Saltini darà il suo contributo descrivendo le innovazioni telematiche immesse di recente del sistema tecnologico della CGIL ER e che potrebbero rendere più facilmente praticabili ipotesi di prime linee guida per l’archiviazione corrente più omogenee finalizzate a predisporre il materiale archiviato in maniera utile alla preservazione della memoria, dell’identità e della ricerca storico-sociale, così come della formazione.

La sintesi della riunione affidata ad Anna Salfi, per conto della Segreteria regionale della CGIL dell’Emilia Romagna, tenderà ad acquisire un consenso all’apertura di un percorso finalizzato alla definizione di prime linee per l’archiviazione corrente, di cui il seminario si definisce come primo appuntamento e di acquisizione della disponibilità da parte di alcune strutture per la sperimentazione di esempi pratici a livello territoriale e/o regionale.

Agli obiettivi di risultato deve aggiungersi la pratica di una modalità di lavoro integrata tra le diverse branche e settori di lavoro e di interazione continua, senza la quale ogni ipotesi di lavoro efficace sarebbe concretamente impraticabile”.